Sottotitolo potrebbe essere...come ti sconvolgo una platea abituata al classico e allo spiritual.
Oppure: ma veramente pochi conoscono il gospel contemporaneo....
Oppure: ma in ogni caso i nobili che fanno musica classica e popolare e/o ricercatissima ti guardano con sdegno...
Oppure: ma a noi in fondo checcene? Li abbiamo fatti ballare :-) A parte quel cinesino che si metteva le mani sulle orecchie!
Arriviamo, il e il fido Mariano, super assistente aiutante in capo e montatore di impianti audio, presso l'Auditorium della Bicocca e ci troviamo immersi in una realtà che non vivevamo da un bel po' di tempo: i cori universitari!!! O meglio, le rassegne di cori universitari: l'ultima nostra partecipazione ad eventi del genere avveniva nel lontanissimo 2004, con il coro dell'Università di Modena...altri tempi, altre storie...cosa abbiamo notato?
Che il mondo dei cori universitari è cambiato, che si invecchia (ahia!), che spesso e volentieri più che cori universitari, sono cori post universitari tendenti all'UniTre...ma che di base la passione che anima tutti è la stessa...e soprattutto che cantare tiene giovani, qualunque sia il repertorio!
La scaletta era abbastanza particolare: noi, al solito, i caciaroni, fortunatamente siamo stati messi per ultimi...mi sono preso la briga di inserirmi nel pubblico e ascoltare tutto il concerto, mentre gli ottimi coristi del Valla si rifocillavano con patatine e alcoolici vari. Impressioni mie? Direi positive: prima di tutto si denota l'impegno di tutti nel tentativo di fare qualcosa di bello, o qualcosa che comunque piace...se voglio trovare dei "nei" (meglio nevi, ma non voglio essere pignolo), c'è da dire che i cori sono le immagini dei gusti dei direttori, e a volte alcuni brani faticano ad arrivare all'audience. Ma in ogni caso è stato tutto molto piacevole!
Quando tocca a noi, recupero i coraggiosi coristi del Valla che stavano facendo un pit stop al rinfresco organizzato per il dopo concerto (mai fare trovare ad un corista del Valla un qualsiasi genere alimentare per il post-esibizione...), scendiamo nell'auditorium, saliamo sul palco e io comincio a prendere tempo...perchè? Perchè gli altri cori, o avevano cantato in acustico, o avevano utilizzato (madornale errore) l'impianto voce dell'auditorium che distorceva...noi invece ci siamo portati l'impianto da casa: tanta fatica in più, ma per lo meno sicurezza della resa, visto il repertorio collaudato e il coro che oramai pare quasi dopato quando canta!
Quindi mentre l'organizzatrice della rassegna ci presenta, io, insieme al buon Mariano, predisponiamo il palco e l'impianto, già comunque preparati (in via teorica) prima dell'esibizione degli altri cori.
Che dire? Supportati da Claudia, in veste di solista, li abbiamo fatti saltare tutti per aria...oramai è evidente che i ragazzi del coro ci stanno prendendo gusto a stare su un palco e a vedere il pubblico che li segue durante l'esecuzione dei brani: chiunque può contestarci quel che gli pare, dalla scelta del repertorio, ai volumi troppo alti...ma l'energia che viene trasmessa al pubblico è veramente impressionante. Provoca cariche adrenaliniche di quelle che quando torni a casa, per un paio d'ore fatichi a prendere sonno.
Qui sopra vediamo il corpo di ballo organizzato la momento, grazie alla partecipazione del coro della Bicocca che si è lanciato subito sotto il palco a fare coreografie e a cantare con noi...altri battevano le mani, altri no...uno si tappava le orecchie...ma visto che non era neppure bello d'aspetto non ci siamo preoccupati di fotografarlo! (si scherza, n.d.r.)
E' stata una serata veramente piacevole...Ci rivedremo al prossimo anno (se avranno ancora il coraggio di chiamarci ;-)).
Gli altri cori presenti alla rassegna erano:
- Coro del san Raffaele;
- Coro della Bocconi;
- Coro dell'Università di Milano - Bicocca;
- Coro dell'Università di Insubria.
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